03/04/2020 alle ore 17,30 è morto Francesco Trinca, fondatore dell’impresa di onoranze funebri Nunzio Trinca aveva 88 anni, impresario funebre Francesco Trinca: simbolo dei funerali a palermo.
I funerali sono stati celebrati il 06/04/2020 nel cimitero dei Rotoli nella sua sepoltura di famiglia Francesco Trinca.
Lo ricordiamo un uomo che ha dedicato tutta la sua vita al lavoro, alla famiglia, alle sofferenze che purtroppo da tanti anni lo accompagnavano, ma lui ti accoglieva sempre con un sorriso, senza mai lamentarsi.
Funerali Solenni – In Memoria di Francesco Trinca
I funerali di personaggi noti come Francesco Trinca che ha segnato la storia delle pompe funebri nel palermitano, il ricordo fra i tanti che non sono potuti venire alla camera ardente, sui giornali e le centinaia di messaggi sui social e sul web, il popolo del web piange così la scomparsa nell’ultimo saluto, mentre scorrono le immagini della camera ardente e la diretta streaming della tumulazione, i parenti, amici, i palermitani affidano il loro cordoglio alla tastiera.
Il suo funerale non si è potuto celebrare
Per uno strano scherzo del destino, il suo non si è potuto celebrare. E’ il paradosso che porta con sé il Coronavirus.
da palermotoday: Nei giorni scorsi è venuto a mancare Francesco Trinca, dell’omonima agenzia di onoranze funebri nunzio trinca in corso dei Mille.
E il Covid-19 ha paralizzato sia la vita che, in un certo senso, la morte. Stop a funerali perché le chiese sono chiuse. Stop pure alle visite di condoglianze perché è vietato spostarsi dal proprio domicilio senza una necessità.
A un uomo che ha visto organizzare migliaia di funerali
Così non viene fatto il suo, Francesco Trinca 88 anni, padre di sei figli e di venti nipoti, aveva ereditato l’agenzia di pompe funebri dal padre Francesco, da cui ha preso la seconda generazione, portando dentro la sua azienda con i figli e nipoti fino alla quarta generazione della famiglia.
Tra questi il figlio Nunzio che per ricordarlo ha scritto una lettera a PalermoToday. “Papà avrei voluto darti un funerale degno, per come abbiamo sempre fatto con tutti di come ci ai insegnato a onorare la memoria e il ricordo che merita ogni defunto, ma secondo le disposizioni di legge non mi è stato possibile darti i giusti onori funebri per come meritavi.
Francesco Trinca era malato da tempo.
E’ morto a casa sua venerdì pomeriggio scorso, assistito dalla moglie Lia, un’ex infermiera che, come ricorda un nipote è stata la sua fortuna, è stata il suo dottore a 360 gradi fino all’ultimo giorno.
I figli e i nipoti, da più di un mese, non potevano fargli visita, per salvaguardarlo da qualche possibile contagio del coronavirus.
La morte mai come ora fa male – spiega a PalermoToday Nunzio Trinca -.
Non è consentito esprimere il dolore. Si muore e basta. L’atmosfera tutta intorno è priva di conforto. Non c’è alcun contatto, nessun abbraccio, nessuna carezza che ti fa capire “Io ci sono, io sono qui”. Nessun ultimo sguardo prima di quel lungo arrivederci.
Lunedì 06/04/2020 la tumulazione al cimitero dei Rotoli avvenuta in streaming con il resto della famiglia.
Il tempo sembra essersi fermato e con esso ogni forma di ritualità – conclude -. Nessuna benedizione, nessuna preghiera. All’interno del cimitero si entra a turno, qualche minuto per far tutto.
Non appena il nostro carro funebre si è allontanato, ne è subito entrato un altro.
In famiglia ci siamo ripromessi che, non appena finirà questa pandemia, faremo una messa e poi andremo al cimitero. Una magra consolazione per un destino che, beffardo, ci ha messo lo zampino due volte.
“Avremmo voluto fare un funerale degno come facciamo con tutti, ma secondo le disposizioni di legge non abbiamo potuto dare gli onori funebri – ha spiegato la famiglia, da generazioni rappresentanti del settore -. Ringraziamo tutti i colleghi delle pompe funebri, a quanti hanno manifestato la loro vicinanza e condoglianze”.
E’ morto l’impresario funebre Francesco Trinca: simbolo dei funerali a Palermo
Migliaia di telefonate prima dell’evento e dopo la sua morte, tantissimi messaggi di cordoglio, ringrazio tutti per l’affetto ricevuto.